Completato nel 2002 su progetto di Renzo Piano. Attorno alla Cavea spiccano tre volumi ricoperti da lastre di piombo che assumono una forma di coleotteri e che fungono da sale da concerto. Sullo sfondo, un raro esempio di campagna romana all’interno della città
La struttura, disegnata da Massimiliano Fuksas, è costituita da una parte interrata, sopra la quale si eleva la teca di vetro che ospita la nuvola, composta da nervature in acciaio che si avvolgono su se stesse, ricoperte da un telo trasparente per un effetto visivo insolito
Ex Caserma Montello, viene inaugurato nel 2010 come Museo d’Arte del XXI secolo. Progettato dall’architetto Zaha Hadid. L’esterno in cemento si presenta con superfici curve e 8 volumi concatenati. All’interno, un lotto di scale a più livelli conduce ai piani dove sono ospitate mostre e attività sperimentali
Realizzato tra il 2008 e il 2011 tra il Lungotevere Flaminio e il Lungotevere Cadorna, il ponte è riservato all’uso pedonale, ciclabile e dei mezzi pubblici. La struttura in acciaio e cemento armato si sviluppa con due archi ribassati
Il Macro apre nel 2002 come Museo d’Arte Contemporanea di Roma, adattando l’ex Birrificio Peroni e l’ex Mattatoio
Realizzato tra il 1998 e il 2003 su progetto dell’americano Richard Meier, si compone di 3 vele bianche curve in cemento autopulente, che simboleggiano la chiesa come nave che traghetta i fedeli nel terzo millennio
Ponte realizzato dal 2009 al 2012, collega l’Ostiense al quartiere Garbatella. Presenta archi in acciaio verniciato di bianco, con una struttura a traliccio che ricorda vagamente la composizione del DNA
Inaugurato nel 2011, è costituito da una struttura a ponte che collega due grandi atri. Su questo troverete i servizi ai viaggiatori e gli accessi alle banchine. La galleria-ponte è rivestita in cristallo e sorretta da un ordito di montanti in acciaio
L’opera di Richard Meier è in parte realizzata in travertino, con zone in vetro trasparente e altre plasticate
Costruito tra il 2003 e il 2006, ha una semicupola che poggia direttamente sull’edificio. La grande finestra a forma di rosone bagna l’interno di Luce mettendolo in comunicazione diretta con l’esterno, costituito da un sagrato a “V”
Progettato per ospitare i Campionati mondiali di nuoto 2009, è un’opera incompiuta, di cui è visibile una gigantesca struttura modulare bianca, la “vela di squalo” dell’architetto Calatrava. Si pensa alla sua demolizione, vista la mancanza di fondi per completarla
Realizzata tra il 2003 e il 2005, presenta una speciale copertura rivestita di tegole in rame con andamento curvo che sporge verso il portale d’ingresso, composta da tre cornici in marmo bianco inserite una nell’altra